La mia royal collection a Tg2 Costume&Società

Il 2 gennaio la mia royal collection era a Tg2 Costume&Società. Non ci credete, non vi basta la foto qui sopra? Bene guardate qua http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-3b2b2c27-2e01-4c63-a933-5046c4032307-tg2.html#p=0 – dal minuto 04.30 (ma se avete tempo nel servizio precedente ci sono dei gatti bellissimi, quando si dice il caso e il destino) – sono proprio io, quella è casa mia, quelli sono il mio salotto e un gruppo di amici carissimi, più mio marito che è sempre pronto ad appoggiarmi. Si lo so, l’ho fatto sapere all’ultimo, ma in realtà io stessa sono stata informata mezz’ora prima e stavo correndo in ospedale per le solite questioni con il vecchietto numero 2 che era ancora ricorverato per nonsisabenecosa. Adesso più ci ripenso e più mi sembra surreale e in effetti tutta la questione si è rivelata parecchio divertente e molto fuori da ogni schema. La giornalista del Tg2 Daniela Colucci ha saputo della mia royal collection e della passione per The Queen e mi ha chiesto di crearci qualcosa intorno; ovviamente essendo gli oggetti per la maggior parte delle tazze da tè è venuto naturale organizzare un afternoon tea molto, molto british che ha avuto un grande successo. Perché a me piace parecchio ricevere, non sono una cuoca provetta ma riesco a mettere sedute intorno a una cena anche 30 persone (certo poi come dice mio marito, cucino come se dovessi sfamare tutta la via e passiamo la settimana seguente a finire gli avanzi) e la filosofia che guida che mie performances è “massima resa con minima impresa”.
Un afternoon tea con la mia royal collection
L’afternoon tea è una delle formule che preferisco, ormai gli scones li faccio a occhi chiusi (a breve storia – reale – e ricetta i-n-f-a-l-l-i-b-i-l-e di questi immancabili co-protagonisti dell’english tea) e sto perfezionando altri dolci di tradizione britannica anche grazie all’imperdibile Bake Off Uk. Per tutti questi motivi l’idea di organizzare un tè per le telecamere del Tg2 Costume&Società mi è piaciuta moltissimo e ho accettato con entusiasmo. Certo poi l’ansia si è impadronita di me e non ho dormito per un paio di notti, ma questo fa parte del gioco. Il servizio è stato girato alla fine del mese di novembre e i quattro minuti che avete visto in tv hanno richiesto tre ore abbondanti di riprese però quello che è andato in onda era tutto vero. Vero il tè, Orange Pekoe il mio peferito (ma non dico la marca perché avevo scritto una mail e mi hanno risposto in modo arrogante e sgabato), veri gli scones appena sfornati accompagnati da marmellata di fragole, verissimi gli shortbread (anch’essi di origine reale, altra storia a breve), ricetta britannica anche per le tart con la marmellata e i mini chocolate biscuit cake, il famoso dolce del matrimonio di William e Kate. Mancavano solo la clotted cream che in Italia non si trova e i tramezzini con il cetriolo che mio marito detesta. Insomma quasi tutto filologico compreso il fatto che il tè pomeridiano, consolidata abitudine della regina Elisabetta, è diventato di moda grazie alla regina Vittoria. Come sempre gli amici hanno spolverato quasi tutto; i due distinti avvocati sulla sinistra, che sembrano gentiluomini inglesi e invece sono di Ancona, si sono dati parecchio da fare e hanno apprezzato in particolare scones e muffin che a voler essere filologici non sono british, però la mia amica Saura (la signora sulla destra) è una specialista del genere.
Che altro dire? Ecco forse dovrei migliorare il lato trucco e parrucco ma la cosa mi risulta un tantino ostica anche se sto cercando di imparare con i tutorial. Lì per lì ero abbastanza agitata e l’apparente disinvoltura che vedete è un effetto collaterale dell’ansia e del dover tenere tutto sotto controllo; poi quando mi sono risentita l’emozione si è fatta largo, specie nel momento in cui Daniela Colucci ha raccontato la storia del numero di Point de Vue riportato dalla Francia da mia nonna [la trovate anche qua]. Mi sono molto commossa a vedere in tv la mia casa, la casa dei miei nonni e di mia madre con le colonne d’ingresso decorate con le sue ceramiche. Spero che dal cielo mi abbiano guardato, mia madre in particolare, che fino all’ultimo non ha mai del tutto compreso il motivo della mia passione per regine e principesse, ma era sempre felicissima di vedermi in tv.
Royal Collection in tour
Dopo il servizio del Tg2 molte persone mi hanno scritto per chiedere come e dove poter vedere la mia royal collection dedicata alla regina Elisabetta e in effetti da mesi sto pensando a un sistema per trasportare le porcellane. Per le mug ho acquistato delle scatole quasi perfette e molto pratiche – grazie santa Ikea patrona di noi collezionisti – invece per le tazze da tè la soluzione ideale non l’ho trovata però una volta risolto il problema posso caricare tutto in macchina, compresi libri, riviste e postal card. La royal collection quindi potrebbe diventare itinerante e chi ci volesse ospitare per una piccola mostra o anche per un afternoon tea mi può contattare inviando una mail a marina punto minelli at libero punto it. Per quanto concerne le porcellane sono rappresentate (sotto forma di mug e di cup+saucer) quasi tutte le grandi manifatture dello Straffordshire e ognuna si caratterizza per un decoro particolare o un dettaglio che identifica l’evento o la celebrazione.
ps1 la mia collezione di english potteries – a parte il servizio Spode Blue Italian – è centrata su tazze e mug a tema reale ma se ne volete sapere di più ci sono gli interessanti post della serie Brocante Folies della mia amica di penna Donna Bianca.
ps2 forse noterete che ci sono dei piccoli cambiamenti nella struttura dei testi e delle foto, questa è solo una delle novità del 2016. Sto ottimizzando il Seo – non mi chiedete di spiegarvi cos’è, è una cosa importantissima di cui fino ad oggi mi ero occupata poco – con l’aiuto di un’esperta (meravigliosa e bravissima) che si chiama Manuela Cervetti.