Guillaume e Stéphanie, oggi sposi

Guillaume e Stéphanie si sono sposati oggi 20 ottobre. E siccome sono romantica ci voglio credere che l’unione fra Guillaume granduca ereditario del Lussemburgo e Stéphanie de Lannoy sia veramente un matrimonio di amore. Ma, ma, ma… a me queste nozze lussemburghesi – viste in modo frammentario fra San Giovanni al Natisone, Udine e tre cambi di treno perché, come se non avessi già dato abbastanza con l’incendio di Aruba il giorno del matrimonio di William e Kate, anche questa volte gli apparecchi elettronici hanno deciso di abbandonarmi – sinceramente mi hanno un po’ delusa. Non so, sarà che i Nassau, sepolta l’indomita Charlotte, non hanno più avuto grandi personalità capaci di catturare l’attenzione, sarà che comunque hanno scelto di mantenere un profilo sempre abbastanza basso, sarà che lui non è il mio tipo e lei si, lei è proprio “slavata”. Insomma per tutti questi motivi sono decisamente perplessa però, anche stavolta, qualche invitata ci ha dato grandi soddisfazioni.
Guillaume e Stéphanie oggi sposi
Andiamo con ordine, anzi partiamo dalle nozze che alla sera di gala ci pensiamo domani, tanto sulla notizia non ci sono stata proprio, quindi un giorno in più è ininfluente. A me personalmente – e leggendo velocemente i commenti dal cellulare ho notato che più o meno siamo tutti sulla stessa linea – l’abito di Elie Saab non è che mi sia piaciuto granché. Non amo il pizzo a profusione e non amo i ricami luccicanti, per darvi un’idea il vestito secondo me più bello in assoluto degli ultimi dieci anni è stato quello di Maxìma dei Paesi Bassi, opera del sempre sublime Valentino. Rigore, purezza e stop. Questo era troppo, troppo pizzo (anche Kate aveva pizzo, ma l’effetto era molto diverso, ve lo assicuro, l’ho visto dal vero), troppo pesante, troppi ricami, troppe perline e troppo “leggermente grigio”. Il diadema dei de Lannoy – ma non quello che avevo mostrato indosso alla cugina – quasi invisibile sulla testa bionda della sposa. Nei commenti Fleur ha giustamente osservato lo strano effetto “ricrescita” della sua pettinatura. Nelle ultime foto era splendidamente bionda e la sua chioma lucente brillava al sole. Oggi era spenta e aveva anche 15 cm di riga più scura, sarà stato l’effetto chignon più chili di lacca? Non so, ma nel complesso non era un bel vedere.
Quello che mi viene da dire è che lei è dolce e tenera… una Mathilde del Belgio più giovane
La damigella di sinistra è Alexandra di Lussemburgo, sorella dello sposo, che non è più la ragazzina carina e longilinea di un tempo… e questo color melone poco maturo è mortificante.
La sposa va all’altare con il fratello Jehan de Lannoy, da lontano l’effetto dell’abito non è male, ma sempre come avete osservato nel commenti, praticamente è lo stesso tipo di tessuto e anche vagamente lo stesso modello del vestito che Stéphanie ha indossato per la cena di gala. Nel dettaglio l’abito in pizzo bianco, per il quale sono state necessarie 3200 ore di lavoro sui soli ricami e 700 ore per la parte sartoriale, è stato interamente ricamato con un ramage in filo d’argento. Le dieci sarte che hanno realizzato il vestito di Stéphanie hanno usato 50 metri di pizzo Chantilly, 40 metri di pizzo di Calais, 30 metri di organza satinata, 70 metri di tulle, crèpe di seta per la fodere e 15 metri di tulle per il velo. Sull’abito sono stati cucite paillettes trasparenti, 80 mila cristalli, 50 mila piccole perle e sono stati usati più di 10 mila metri di filo da ricamo coperto di argento. Lo strascico del vestito – 2 metri e mezzo – era coperto da una seconda “coda” agganciata alla vita e lunga 4 metri e mezzo. Il velo in tulle di seta misura 5 metri, mentre dodici strati di tulle sono stati necessari per riempire la voluminosa gonna.
Stéphanie ha scelto di portare un diadema familiare dei de Lannoy, lo stesso indossato dalle sorelle e dalle cognate il giorno delle loro nozze. Si tratta di un piccolo gioiello in forma di mezzaluna, realizzato dalla maison Althenloh di Bruxelles e composto da 270 brillanti di taglio antico incastonati in una montatura di platino, il tutto sormontato da un grosso diamante a forma di goccia. Il diadema è formato da ramages e volute decorate da piccole foglie e bottoni di brillanti.
Voglio dire, va bene hai lasciato il bouquet – peraltro bellissimo – sull’altare della Madonna, ma non te ne potevamo mettere in mano un altro più piccolo, meno vistoso oppure non potevi portare in mano un libro da Messa ricoperto in tessuto prezioso… come fece Grace buonanima? No, braccio a penzoloni ed edivente disagio perché non sa proprio che farsene e come tenerlo.
Non uno, ma tre baci…
Speriamo bene…
Foto di rito n.1 e qua di bouquet gliene hanno trovato un altro
Foto di rito n.2
Foto di rito n.3 e adesso passiamo agli ospiti
Lei è sempre splendida, Lalla Salma del Marocco e questo colore le dona moltissimo.
No, voglio dire santa donna, con quello che avrai pagato abito e cappottino – color? ditemi che colore è – ma non ti sei accorta che, come diceva mia nonna, ti fa difetto. Come lo guardi è pieno di grinze, pieghe e cuciture sballate… contenta lei. Ad ogni modo Mathilde del Belgio, la prossima volta visto che sei anche un tantino più alta di Philippe non ti mettere le scapre con il plateau. Ha smesso Letizia e cominci tu?!?!
Vi dirò che la nostra Leti non mi è dispiaciuta affatto – per l’abito, sul resto, cioè arrivo in ritardo (ma credo che abbia visto quel film di Nanni Moretti “mi si nota di più se arrivo prima o se arrivo dopo?”), scenetta sul tappeto rosso e “colleghi” royal che la snobbano si siete già espressi – e i cappelli non le stanno affatto male. Nel complesso bella.
Mary poteva fare meglio, anzi visto che ci ha abituati così bene siamo tutti rimasti delusi. Quando ho letto nei commenti le osservazioni sul cappello ho pensato ad un dramatico color block, ma qua è tutt’altro, mi sa che ha riciclato.
Il principe ereditario dei Paesi Bassi che accompagna Maxìma e il suo fagiano…
il retro del fagiano
Mette Marit, principessa ereditaria di Norvegia, carina niente di più. Si poteva sprecare a cercare un cappello in tinta e anche un parrucchiere che la treccina no, non si può vedere. E le scarpe si lo so vanno adesso color nude, ma sul cappottino blu di pizzo non c’entrano nulla.
Karl (Lagerfeld) potevi fare di meglio. Qua invece la scarpa nude ha un senso.
Marie Chantal di Grecia ci aveva abituato meglio, questo grigio spento non so sembra che si sia voluta mettere in tono con il clima del lussemburgo.
Victoria e Daniel, lei carina, il cappello non è male.
Avanti Savoia, pare sia tornata di moda la “baschina”.
Una, nessuna, centomila, ma in effetti è Astrid del Belgio, cugina del padre dello sposo, con il marito Lorenz di Asburgo-Este e il figlio Joachim maggiore Amedeo. Non male in questo stile vagamente Dior New Look che ha la sua massima espressione però qui sotto…
I conti di Wessex, in rappresentanza della regina Elisabetta II
L’ex re Costantino di Grecia con la moglie
Alberto e Paola del Belgio. Il cappello di astrakan si poteva evitare…
Non smetterò mai di ricordare quanto fosse bello quest’uomo in gioventù, il gemello di Alain Delon, ma sono invecchiati tutti e due molto male. Peccato. La regina Margarethe però sorride.
Il re e la regina di Norvegia
La regina di Svezia
Kyril di Bulgaria e la cognata Miriam
Simeone di Bulgaria e la moglie. La nonna dell’ex re di Bulgaria era la sorella maggiore di Felix di Borbone-Parma, bisnonno dello sposo.
La principessa ereditaria di Romania con il marito Radu. Margaretha è la figlia di Anna di Borbone-Parma, il cui padre René era uno dei fratelli di Felix nonno del granduca Henri.
Non so cosa dire, per me è inguardabile e il fiocco se possibile peggiora tutto. Meglio, molto meglio l’abito indossato per il matrimonio civile.
Concludo con una chicca… guardate attentamente questa foto.
si avete visto bene, la damigella di sinistra ha l’ascella pezzata 🙂
La Madonna con l’abito fatto come quello di Maria Teresa o che forse è proprio quello di Maria Teresa.
copyright foto: Hola.com. P.P.E. Getty Images
I video delle nozze sono tutti qua.
ps come ho già detto sono stata fuori due giorni e stamattina non sono riuscita a seguire la diretta della cerimonia, quindi ho visto solo le foto e qualche spezzone video. Mi metterà in pari domani per cercare di capire davvero l’atmosfera di queste nozze.