Incoronazione di Carlo III: l’emblema e i suoi simboli floreali

Incoronazione Carlo III

L’incoronazione di Carlo III si avvicina ed ecco finalmente svelato l’emblema ufficiale che verrà usato in occasione dei vari eventi, ma anche per tutto il merchandising e gli oggetti commemorativi dedicati all’inizio del nuovo regno.

L’emblema, che usa come colori il rosso, il bianco e il blu dell’Union Jack (ma si possono scegliere anche alcune varianti), rende omaggio all’amore del Re per il mondo naturale, unificando la flora delle quattro nazioni del Regno Unito; la rosa d’Inghilterra, il cardo di Scozia, il narciso del Galles e il trifoglio dell’Irlanda del Nord. Insieme, i fiori creano il profilo della corona di Sant’Edoardo, con la quale Carlo III sarà incoronato nell’Abbazia di Westminster sabato 6 maggio.

Incoronazione Carlo III

Il designer

Il logo ufficiale dell’incoronazione di Carlo III è stato creato dal famoso designer Sir Jony Ive e dal suo gruppo creativo LoveFrom i quali hanno voluto celebrare l’inizio del nuovo regno con un’immagine che riannoda i fili della tradizione, comunica attraverso i simboli ed esalta la passione del nuovo re per la natura, le piante e i fiori. “È un tale onore – ha detto Jony Ive – poter contribuire a questa straordinaria occasione nazionale e il nostro team è molto orgoglioso di questo lavoro. Il design è stato ispirato dall’amore di re Carlo per il pianeta, la natura e la sua profonda preoccupazione per il mondo naturale”.

“L’emblema – ha proseguito il designer – parla del felice ottimismo della primavera e celebra l’inizio di questa nuova era carolea per il Regno Unito. La dolce modestia di queste forme naturali si combina per definire un emblema che riconosce l’importanza gioiosa e profonda di questa occasione”.

Sir Jony Ive KBE è stato Chief Design Officer di Apple, detiene più di 14.000 brevetti in tutto il mondo, che coprono in modo univoco l’interfaccia utente e la progettazione hardware. Sir Jony è stato nominato Royal Designer for Industry nel 2003 e membro onorario della Royal Academy of Engineering nel 2006. Ha ricevuto la medaglia Benjamin Franklin della RSA nel 2004 e la Professor Stephen Hawking Fellowship dalla Cambridge Union Society nel 2018. Detiene dottorati honoris causa dalle università di Oxford e Cambridge e dal Royal College of Art, dove attualmente è cancelliere.

Incoronazione di Carlo III
Le varianti di colore

LoveFrom è un collettivo creativo di designer, architetti, musicisti, registi, scrittori, ingegneri e artisti. Il collettivo è stato fondato da Sir Jony nel 2019 e ha studi a Londra e San Francisco. Sir Jony e il team LoveFrom hanno progettato il Sigillo della Terra Carta, un’iniziativa istituita dall’allora Principe di Galles che riconosce le aziende del settore privato che stanno aprendo la strada alla creazione di mercati sostenibili.

Incoronazione di Carlo III
Le cifre e il Royal Coat of Arms

Contestualmente all’emblema sono state rese note anche tutte le linee guida per il suo utilizzo sul merchandising e le possibili varianti ammesse. L’emblema dell’incoronazione di Carlo III può essere utilizzato su tutti i souvenir che commemorano l’incoronazione e attraverso i media digitali e social. Fra l’altro in circostanze normali, l’uso delle armi reali e degli stemmi personali dei membri della Royal Family per scopi commerciali è proibito a meno che non abbia il permesso del diretto interessato, ma in questa occasione è stata fatta una eccezione: il Re e la Regina Consorte hanno deciso che fino alla fine del 2023 le fotografie e le insegne reali saranno libere da copyright e quindi potranno essere riprodotte sui souvenir dell’incoronazione.

Incoronazione di Carlo III

I fiori e le piante simboliche

I motivi derivanti dalla natura hanno un grande valore simbolico nel Regno Unito, sono ancora oggi molto usati per identificare e omaggiare le diverse nazionalità e il loro utilizzo nel logo dell’incoronazione di Carlo III è la prova dell’enorme rilievo di queste immagini.

Ecco cosa rappresentano questi elementi botanici.

Inghilterra: la rosa è il fiore nazionale e la rosa Tudor è ancora oggi l’emblema araldico della nazione. La rosa Tudor, simbolo della pace dopo la Guerra delle due Rose, è un fiore “sincretico” formato da due rose “antiche” a cinque petali: la rosa rossa dei Lancaster accoglie al suo interno la rosa bianca degli York ovvero i due rami della dinastia che, alla fine del XV secolo, si contendono il trono.

Galles: il Paese ha due emblemi botanici, il narciso (daffodil), il fiore nazionale indossato il giorno di san David (1° marzo) e il porro (leek). Il motivo per cui questo ortaggio diventa simbolo del Galles non è mai stato del tutto chiarito, però una leggenda fa risalire l’utilizzo all’epoca delle guerre contro i Sassoni. Poco prima di una battaglia san David, che diventerà patrono del Galles, ordina ai soldati di legare un porro al loro elmo in modo da poter essere riconosciuti in mezzo ai nemici. Uno stratagemma che porterà i gallesi alla vittoria. Secondo un’altra versione della storia i famosi arcieri gallesi a cui Enrico V deve, nel 1415 la clamorosa vittoria contro i francesi nella battaglia di Agincourt, mettono un porro sul berretto per non essere confusi con i nemici.
Se il legame tra il porro e il Galles è oscuro quello con il narciso è anche meno chiaro; forse è per via del nome simile in gaelico (Cenhinen = Leek, Cenhinen Pedr = Daffodil) ma potrebbe anche essere una scelta incoraggiata dagli inglesi in quanto il fiore non è associato ad alcuna sconfitta.

Scozia: il cardo con il suo fiore violaceo è da oltre 500 anni il simbolo araldico scozzese e l’Ordine del Cardo è la massima onorificenza del Paese dopo l’Ordine della Giarrettiera. L’ordine viene istituito da Giacomo VII Stuart – II come re d’Inghilterra – nel 1687, ma già nell’809 un’istituzione cavalleresca analoga viene creata da re Eochaid (in latino Achaius) che era un alleato di Carlo Magno. Già all’epoca quindi il cardo rappresenta il sovrano ma viene definitivamente consacrato simbolo nazionale nel 1503, quando il poeta William Dunbar scrive l’allegoria The Thrissil and the Rois (Il Cardo e la Rosa) per le nozze tra re Giacomo II e Margaret Tudor, sorella maggiore di colui che sarebbe diventato Enrico VIII. Il cardo, con le sue brattee, le foglie spesse e acuminate sistemate a raggiera, è un simbolo del sole, e il rimando è rafforzato dal fatto che al tempo se ne ricavava un olio usato in cucina o come combustibile per le lampade. La pianta, che rappresenta bene la natura aspra e selvaggia delle Highlands, nell’iconografia cristiana simboleggia la sofferenza del martirio, che è viatico alla salvezza.

 Irlanda del Nord: il trifoglio è la pianta nazionale irlandese indossata il giorno di San Patrizio. Secondo la tradizione la foglia trilobata rappresenterebbe la Trinità, tre elementi separati in una stessa unità.

Anche altri paesi del Commonwealth hanno i loro simboli floreali.

Canada: la foglia d’acero.
Australia: la mimosa.
Nuova Zelanda: la felce.
Sud Africa: la protea.
India e Ceylon: i fiori di loto.

La storia delle royal commemorative pottery 

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