Diana e Pavarotti, la storia di una grande amicizia

Amicizia lady D e Luciano Pavarotti

Quella fra Diana e Pavarotti è stata una grande amicizia ed è difficile dimenticare lo sguardo e le lacrime di Big Luciano il giorno dei funerali a Westminster.

Diana e Pavarotti

La principessa di Galles aveva incontrato per la prima volta il grande tenore italiano il 20 maggio 1984 in occasione di un gala  alla Royal Opera House ma il legame si consolida solo qualche anno dopo. Nell’estate del 1990 Diana accompagna Carlo all’Arena di Verona che chiude la stagione con la Messa da Requiem di Verdi diretta da Lorin Maazel. Luciano Pavarotti è fra gli interpreti e al termine della serata, informato che i principi di Galles sono fra il pubblico li riceve in camerino. Secondo quanto riferito dai presenti, proprio quella sera fra lui e Diana nasce una solida amicizia.

L’anno successivo il principe e la principessa di Galles assistono al grande concerto di Luciano Pavarotti ad Hyde Park. Purtroppo la sera del 30 luglio 1991 su Londra si scatena un uragano di vento e di pioggia che rischia di mandare tutto a monte. Il tenore però non desiste e decide di cantare ugualmente, anche perché l’evento è stato organizzato per beneficenza; c’è un problema però, a causa degli ombrelli aperti del pubblico in platea nessuno riesce a vedere il palco.

Il promotore del concerto Harvey Goldsmith si presenta quindi per chiedere ai presenti di abbassare e chiudere gli ombrelli. Diana, seduta in prima fila fra il marito e il Primo ministro Major, obbedisce subito e invita tutti gli altri a fare la stessa cosa. «Tutti hanno posato gli ombrelli e il concerto è andato avanti», racconterà Goldsmith.

Pavarotti per ringraziarla la saluta e subito dopo dedica «a Lady Diana» l’aria della “Donna che non vidi mai” dalla Manon Lescaut di Puccini. La principessa è commossa ed emozionata per questo omaggio e a fine serata, completamente fradicia di pioggia, va a salutare il Big Luciano.

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L’evento consolida il rapporto e la conoscenza fra Diana e Pavarotti. Fra l’altro il grande tenore, ispirato dall’amica, sposta il fulcro del suo lavoro sulle iniziative filantropiche.

La principessa di Galles e Big Luciano si frequentano assiduamente in quegli anni, sono uniti dagli interessi e da una reciproca simpatia, inoltre frequentano gli stessi circoli delle “celebrities”.

Nella sua autobiografia Pavarotti ricorda un pranzo durante il quale Diana ordina dei gamberi e lui osserva subito che sembrano deliziosi. La principessa di Galles però non capisce subito, quindi il tenore è costretto a ripetere la frase un paio di volte e poi le dice: «Ascolta, ho provato due volte senza successo. Ora te lo chiedo direttamente. Posso avere uno dei tuoi gamberetti?».

L’8 maggio 1995 Diana è alla Royal Albert Hall per il concerto di Big Luciano a favore della Red Cross Charity e il 4 settembre, appare a Modena al grande evento “Pavarotti & Friends. In quella occasione la principessa di Galles indossa un abito bianco di Versace e Pavarotti ne approfitta per dedicarle, fra gli applausi e le ovazioni del pubblico, la celebre aria “Aurora di bianco vestita”.

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Esattamente due anni dopo, il 6 settembre 1997, Pavarotti piange la sua amica Diana, ma rifiuta di cantare al funerale perché è sconvolto e teme di non poter a superare il dolore.

Negli anni a venire Luciano Pavarotti rifiuterà sempre di parlare di Diana per timore di commuoversi troppo e a chi lo vuole intervistare fa sempre sapere in anticipo di evitare l’argomento.

Diana e Pavarotti 1997 Diana e Pavarotti - funerale Dal concerto di Hyde Park –> Donna non vidi mai

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