15 agosto 1769. Napoleone Bonaparte a 250 anni dalla nascita

Napoleone Bonaparte

Il 15 agosto 1769 nasce ad Ajaccio in Corsica Napoleone Bonaparte. Ma cosa resta a 250 anni di distanza dell’epopea miracolosa e straordinaria del piccolo ufficiale che diventa Imperatore? Molto, anzi moltissimo anche se non ce ne rendiamo conto o tendiamo a rimuovere perché in Italia lui, il generale comandante dell’esercito francese è soprattutto quello che “ha rubato le opere d’arte per portarle al Louvre” *

Napoleone Bonaparte, le Sacre

A Napoleone Bonaparte dobbiamo il Codice Civile, ma soprattutto come ci ricorda Ernesto Ferrero, il generale ci ha insegnato che “non c’è limite all’intraprendenza, al coraggio, alla fantasia creatrice”.

Nel suo Lezioni Napoleoniche lo scrittore (autore di N. un racconto romanzato sulla vita di Bonaparte all’Elba) dà voce all’imperatore:”Il mondo è vostro, attende di essere conquistato da voi, bravi borghesi che avete capacità imprenditoriali e gusto della sfida. Io ho introdotto nella Storia la speciale categoria del Merito, sostituendola a quella del diritto ereditario, che premia anche gli incapaci. Da semplice rampollo di una famiglia corsa di non eccelse condizioni mi sono saputo elevare con le mie sole forse alla dignità imperiale. Ho aperto i più alti gradi del potere e della gloria ai figli del popolo che hanno saputo servire il loro paese. Con me, i figli dei mercanti, dei bottai, dei fornai, dei muratori, dei mugnai e degli scudieri sono diventati marescialli. Tocca a voi, borghesi, perfezionare il lavoro che io ho avviato e che soltanto la protervia delle vecchie oligarchie, la sfortuna o le beffe del caso mi hanno costretto a lasciare incompiuto”.

Alla ricerca di Napoleone Bonaparte

Bonaparte per me è un mito, da sempre (e si, il mio cuore è diviso esattamente e metà, da una parte Napoleone, dall’altra The Queen). Ricordo i primi libri che leggevo con stupore e passione la biografia monumentale di Ernst Ludwig rubata dalla biblioteca di mio nonno, un volumetto della serie “I grandi della Storia” edito da Mondadori con tante bellissime immagini e prima di tutto il resto i capitoli nell’enciclopedia per bambini “Conoscere” sfogliata fino a consumarne la rilegatura.

Decisiva, nel consolidamento della passione, anche la massiccia presenza di Napoleone Bonaparte al cinema e alla tv. Bonaparte infatti è uno dei personaggi storici che più di ogni altro ha frequentato il grande e il piccolo schermo. Gli esperti hanno catalogato almeno 700 apparizioni al cinema e 350 in tv senza contare tutti i progetti che non sono andati a buon fine fra cui quello di Charlie Chaplin e il kolossal, mai girato, da Stanley Kubrick. C’è da stupirsene? No, visto che la breve esistenza del generale corso è stata un susseguirsi di avventure e colpi di scena, romantiche storie d’amore e un finale tragico e catartico. Insomma uno sceneggiatore da Oscar non avrebbe potuto fare di meglio.

Napoleone Bonaparte

E poi ci sono stati i viaggi alla scoperta dei luoghi e dei ricordi napoleonici: il piccolo ma interessantissimo museo napoleonico di Roma, il museo Glauco Lombardi di Parma con i ricordi di Napoleone e Maria Luigia, la Malmaison  dove visse con Joséphine, la splendida mostra sulle sorelle dell’imperatore al Museo Marmottan a Parigi e soprattutto l’austera casa natale di Napoleone Bonaparte ad Ajaccio. 

Infine per celebrare degnamente il compleanno di Napoleone Bonaparte ecco la sinfonia che Beethoven, preso dall’entusiasmo per i principi democratici della rivoluzione francese propagati dalle armate napoleoniche, gli ha dedicato. In verità lo stesso compositore straccia il frontespizio dell’Eroica, scritta fra il 1802 e il 1803 “per festeggiare il sovvenire di un grand’uomo”, quando Napoleone si incorona imperatore. Così quest’opera meravigliosa resta senza un preciso dedicatario (secondo alcune fonti venne successivamente dedicata a un nobile boemo) ma scrive il musicologo Giacomo Manzoni “è pervasa di un sentimento sublime ed eroico che ne fa la vera e la più grandiosa novità” perché è la musica stessa ad essere rivoluzionaria.

https://youtu.be/InxT4S6wQf4

Gli altri post dedicati all’imperatore e alla sua famiglia

La Malmaison e Joséphine

Colle Ameno e la straordinaria storia di Napoleona Elisa

Napoleone e Maria Luisa, l’incontro

Napoleone al cinema

 

* nel 1797 papa Pio VI e Napoleone Bonaparte, all’epoca comandante dell’armata francese in Italia, firmano il trattato di Tolentino fra le cui clausole, oltre alla cessione di alcuni territori, c’è anche quella del pagamento dei danni di guerra il cui importo viene saldato appunto con le opere d’arte. 

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