Gli infelici amori delle principesse di Monaco, ovvero l’anti San Valentino

San Valentino e gli amori a Monaco

San Valentino è alle porte e in questa orgia di cuoricini, menù a tema, serate dedicate all’Amore con la A maiuscola e centinaia di post e articoli che inneggiano all’ammmore ma quello vero, unico, assoluto ed eterno, perché non smorzare un po’ questo clima allo zucchero candito ricordando che c’è un minuscolo stato le cui principesse sono state tutte più o meno sentimentalmente infelici o hanno avuto matrimoni/relazioni infinitamente sfortunati? La sventura amorosa quasi congenita dei Grimaldi di Monaco pare sia il risultato di una maledizione lanciata da un monaco e non c’è modo di sapere se si troverà il modo di infrangerla prima o poi. Però con le nuove generazioni – quelle della linea non regnante – sembra che vada tutto piuttosto bene, quindi c’è speranza per tutti e dunque buon San Valentino.

A metà del XVII secolo il timido e poco affascinante Louis Grimaldi duca di Valentinois ed erede dei principi di Monaco ha una moglie colta, intelligente, brillante e soprattutto molto libertina. Oltre a non sopportare il legittimo consorte, Charlotte-Catherine de Gramont non ha alcuna intenzione di allontanarsi da Parigi e dai numerosi amanti, fra cui il futuro duca di Lauzun, per finire relegata in un’austera rocca affacciata sul Mediterraneo. Quando si convince, o meglio viene costretta da un marito furioso per i continui scandali, la giovane donna scopre un mondo incantato e si consola dedicandosi alle modifiche e alle migliorie del palazzo, che a lei deve, fra l’altro, lo scalone monumentale a due rampe in marmo di Carrara. Tornata a corte la principessa di Monaco diventa sovrintendente della casa di Madame, ovvero Henriette d’Inghilterra moglie di Philippe il fratello minore di Luigi XIV. La bellezza di Charlotte-Catherine attira l’attenzione di molti cortigiani e anche del re di cui diventa l’amante per un breve periodo, poco prima dell’entrata in scena di Madame de Montespan.
Una cinquantina di anni dopo, proprio all’inizio del Settecento, l’unica erede dei Grimaldi è una ragazza, Louise Hippolyte, molto infelicemente sposata a un uomo che non la ama e la lascia spesso e volentieri sola a Monaco. Nella generazione successiva va anche peggio, Maria Caterina di Brignole-Sale viene costretta a sposare il principe Onorato III Grimaldi (ex amante di sua madre Anna Balbi) con un ultimatum che non le pone molte alternative: “O Monaco o monaca”. L’unione è un totale disastro, Onorato si rivela un tiranno e la principessa lo abbandona per consolarsi fra le braccia del principe di Condé.

San Valentino al contrario, gli amori infelici delle principesse di Monaco

Il matrimonio fra il principe Florestan (cantante lirico semiprofessionista il quale di malavoglia succede al fratello) e la borghesissima Caroline Gibert funziona ma solo perché è lei, una donna decisa e intelligente, a prendere in mano le redini del ménage visto che il marito è un personaggio debole e indeciso. Dopo la morte del marito ha un’idea un po’ scandalosa, ma decisamente geniale e sopratutto risolutiva per le casse del minuscolo stato: aprire un casinò. Per i Grimaldi, sempre alle prese con enormi difficoltà economiche, si tratta della svolta decisiva, sul trono all’epoca c’è Carlo III, ma la sua autoritaria e intraprendente madre, Caroline appunto, che con intelligenza e uno spirito impreditoriale più borghese che aristocratico, getta le basi della futura prosperità del piccolo Stato.

Alberto I, erede di Carlo III si sposa due volte e in entrambi i casi è un fiasco totale. La prima moglie, Lady Mary Victoria Douglas-Hamilton, figlia del duca di Hamilton e lontana cugina dell’imperatore Napoleone III, è ricchissima, adora gli abiti, i gioielli e le feste e trova Monaco insopportabile, esattamente come suo marito. Dopo la nascita del futuro Louis II la loro unione viene annullata. Diventato sovrano regnante, Alberto I ci riprova con Alice Heine, una rossa focosa, pronipote del poeta tedesco Heinrich e vedova del duca di Richelieu. Alice (che Proust prenderà a modello per la sua principessa del Lussemburgo nella Recherche), figura di spicco dell’alta società parigina, attira a Monaco il gotha europeo e anche scrittori e musicisti, trasformando così il minuscolo principato in un luogo alla moda. Il principe di Galles, futuro re Edoardo VII, il granduca Vladimir di Russia, il re dei Belgi Leopoldo II sono degli habitué insieme a una folla di principi spendaccioni che polverizzano le loro fortune sul tavolo verde. Grazie ad Alice il nuovo teatro diventa un tempio della lirica, le manifestazioni artistiche, i gala, le regate e gli eventi benefici si susseguono, mentre Alberto I, grande appassionato di mare, veleggia sugli oceani per mesi e mesi. Le sue spedizioni saranno all’origine del celebre museo oceanografico, ma la principessa consorte, troppo spesso sola, trova dei diversivi e il marito geloso un giorno la schiaffeggia in pubblico.

San Valentino al contrario, da Charlotte a Grace

La coppia ovviamente divorzia e per molti anni Monaco non avrà più una principessa consorte. Il regnante successivo, Louis II, si sposa tardivamente e scandalosamente con Ghislaine Dommanget, un’attrice che ha trent’anni meno di lui dalla quale non ha eredi; per fortuna c’è una figlia illegittima, frutto di una relazione giovanile del principe. Charlotte di Monaco, riconosciuta e debitamente titolata, diventa l’erede del principato e sulle sue spalle pesa il futuro della dinastia e del piccolo stato, perché in caso di estinzione dei Grimaldi il territorio è destinato a tornare alla Francia.
La principessa viene presto data in sposa a un aristocratico francese, il conte Pierre de Polignac, ma nonostante la nascita di due figli, Antoinette e Ranieri, il matrimonio finisce molto presto fra liti furibonde. L’eccentrica Charlotte si ritira nel suo castello di Marchais nello Champagnee negli anni a venire avrà molti amori, alcuni dei quali metteranno in grave imbarazzo il figlio.

Sua figlia Antoinette,  si sposa tre volte, l’ultima con un ex ballerino inglese John Gilpin che però muore d’infarto 40 giorni dopo le nozze. La storia d’amore fra Ranieri III e Grace, iniziata come una vera e propria favola si conclude tragicamente nel 1982 con la morte di lei in un incidente stradale. Le loro figlie Caroline e Stéphanie non si può dire siano state molto fortunate in amore, mentre su Charlene, consorte dell’attuale principe regnante, Alberto II, aleggia da sempre il sospetto se non di totale e completa infelicità, quantomeno di una grande tristezza e spaesamento in una realtà così totalmente diversa da quelle in cui è cresciuta.

Informazione di servizio dopo questa posto che è un po’ un anti San Valentino: mi hanno chiesto se ci sono ancora in giro copie del mio libro – uscito nel 2011 –  101 storie di regine e principesse che non ti hanno mai raccontato. Ne ho recuperata una, eccola qua.

Se invece, nonostante San Valentino non sia di casa a Montecarlo, volete saperne di più sugli amori delle principesse di Monaco vi consiglio il libro del (mio amico) giornalista e storico francese Philippe Delorme.

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