Novanta e non sentirli

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Novanta e non sentirli. Elisabetta II sta per compiere 90 anni e la Gran Bretagna si prepara a celebrare la regina dei record.

Pronti per festeggiare la regina Elisabetta? Noi si, prontissimi. A mezzanotte sarà on line un nuovo post e intanto che aspettare ecco le prime foto ufficiali del compleanno reale: quattro generazioni come non accadeva dai tempi della regina Vittoria e la regina insieme ai nipoti più piccoli (lord Severn e lady Louise Windsor) e ai pronipoti. La foto scattata, insieme ad altre, a Windsor subito dopo Pasqua, è di Annie Leibovitz e la piccola che tiene la borsetta della regina è la figlia di Zara, Mia Tindall.

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Incarnazione stessa della “Britannia”, alla cui grandezza ha dedicato tutta la vita, in quasi sessantacinque anni di regno la sovrana ha affrontato senza battere ciglio avversità di ogni genere: dall’abdicazione dello zio Edoardo VIII alle bombe tedesche su Londra, dalla morte prematura dell’adorato padre alla vita ad alto tasso alcolico della sorella minore, dall’assassinio dello zio lord Mountbatten fino all’annus horribilis, quel tragico 1992 punteggiato dai divorzi dei figli e chiuso dal disastroso incendio dell’amato castello di Windsor.

Novanta e non sentirli

Sorretta da un granitico senso del dovere, la regina è riuscita a mantenere ben salda la rotta persino nel momento in cui gli scandali sembravano aver ridotto al lumicino le possibilità di sopravvivenza della corona.
La sovrana non sembra davvero sentire il peso dell’età. Sarà il successo planetario, sarà l’essere diventata una vera e propria icona, sarà che si è buttata finalmente dietro alle spalle gli anni orribili – e non solo il 1992 – sarà che gli inglesi la stimano, la rispettano e la considerano simbolo di continuità e stabilità. Qualunque sia il motivo di questa regale serenità, The Queen è sempre più sorridente, disinvolta, cordiale e non ha l’aria di essere oppressa da una corona che porta ormai da 65 anni.

Novanta e non sentirli

Se l’istituzione, che ha attraversato momenti particolarmente critici, non è mai stata così popolare è sicuramente, in gran parte, merito della regina: per il suo proverbiale senso del dovere, per il fatto di essere sempre stata un punto di riferimento e un faro, per l’avere accettato i cambiamenti restando comunque se stessa. Non tutti i britannici sono monarchici, ma tutti le sono estremamente riconoscenti per avere ricoperto il suo ruolo alla perfezione. Per esserci stata, SEMPRE. “Lei è regina non perché governa l’Inghilterra, ma perché senza di lei l’Inghilterra non sarebbe più quella che è”.

 

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