Amedeo di Savoia si racconta a Danila Satta in “Cifra Reale”

Un libro di storia reale? In parte. Una autobiografia? Non del tutto. La cronaca, quasi giorno per giorno, di eventi straordinari? Si, ma inframmezzata da riflessioni sul senso della propria vita dentro a una famiglia non proprio comune.
Difficile incasellare “Cifra Reale” in una categoria unica e precisa. Il libro che Danila Satta e Amedeo di Savoia hanno scritto a quattro mani non è solo la narrazione di un’esistenza abbastanza particolare, ma un viaggio nei ricordi di una famiglia italiana protagonista della grande storia: gli Aosta. O meglio i Savoia Aosta, perché loro, discendenti in linea diretta e maschile, del figlio secondogenito di Vittorio Emanuele II titolato duca di Aosta, sono Savoia. Nonostante l’altro ramo abbia contestato questo diritto nell’ultimo atto di una querelle che va avanti da decenni.

Copertina-CIFRA-REALE

Ma nelle quasi 300 pagine del volume l’antagonismo con il ramo principale non è di sicuro il tema principale. Per i Savoia Aosta altri sono i problemi e di diverso genere le sfide. Non portano il peso della corona questi Aosta, ma tutti loro accettano la responsabilità di un rango a volte scomodo, da Emanuele Filiberto e la sua III Armata mai sconfi¬tta, ad Amedeo l’eroe dell’Amba Alagi, passando per il celebre duca degli Abruzzi.

 

Il dialogo fra Danila Satta e Amedeo di Savoia è fluido, aperto e anche serrato, mentre i continui flash-back sul passato danno al lettore la sensazione di essere lì, insieme a loro, a chiacchierare nella residenza di Meliciano, nei pressi di Arezzo, o nel salotto del dammuso di Pantelleria. E sfogliando album di foto ingiallite o scorrendo pagine di lettere, diari, documenti vengono fuori davvero tutti: dai reali con i quali Amedeo è strettissimamente imparentato ai protagonisti della cronaca degli ultimi 70 anni.

Amedeo di Savoia si racconta a Danila Satta

Il libro è il risultato di tre anni di interviste-conversazioni, ma anche di lunghe ricerche negli archivi privati della famiglia. «Ho avuto accesso a documenti inediti, lettere, agende, diari e fotografi¬e», spiega Danila Satta. «Cifra Reale, tuttavia, non è un saggio storico. Almeno non esattamente. Può essere meglio de¬finito come la biografi¬a di un uomo che deve alla sua condizione familiare la possibilità di “dare del tu alla Storia”».

Di fronte alle domande della Satta o anche semplicemente seguendo il filo dei ricordi, Amedeo si svela e si passa dalla storia, alla quotidianità e al costume con qualche inevitabile puntata sul gossip di ieri e di oggi.

Il racconto parte dal matrimonio dei genitori di Amedeo, la sua nascita a Firenze sotto un violento bombardamento, la deportazione a un anno, la liberazione, l’esilio, il ritorno e la vita da principe nell’Italia repubblicana il che può sembrare un ossimoro. Però Amedeo questa apparente contraddizione in termini è riuscito a trasformarla in un punto di forza: per decenni è stato l’unico Savoia sul suolo italiano, con onori e oneri.
Le vicende dell’uomo, che per inciso è anche un principe e discende dalla dinastia che ha fatto l’Unità, seguono passo passo quelle dell’Italia. In fondo, come dice lo stesso Amedeo queste sono le vicende di «un uomo normale che ha potuto vivere eventi straordinari e conoscere persone straordinarie».

La storia individuale del V Duca D’Aosta si intreccia strettamente con la storia di tutta Casa Savoia e luce, pagina dopo pagina, a vicende inedite ed episodi finora trascurati. Un ruolo centrale in questo libro ce l’hanno le figure femminili, quelle regine principesse per cui il senso del dovere viene prima di tutto, determinate ed eroiche quanto, e a volte più, degli uomini. Ma fra le tante donne, due soprattutto emergono in questa narrazione: Irene di Grecia, la madre amatissima di Amedeo, e Silvia Paternò di Spedalotto, la seconda moglie, una donna coraggiosa che molto ama, molto soffre, ma resta solida come una roccia, forse perché è fatta della stessa pasta dei Gattopardi.

La ‘Cifra Reale’ del titolo è in realtà un simbolo prezioso. Nelle monarchie ogni principe o principessa veniva (e viene) “assistito” da un certo numero di dame e gentiluomini di corte. Ognuno di loro portava appuntata (gli uomini sul bavero, le dame sulla spalla) l’iniziale del nome del principe “di riferimento”: un gioiello di smalto e diamanti chiamato appunto Cifra Reale e la ‘I’ di Irene di Grecia madre di Amedeo, ha un suo ruolo preciso nello sviluppo della storia. «Svanite le corti – spiegano gli autori – oggi la Cifra Reale si è fatta immateriale, signifi¬ca quel patrimonio fatto di tradizioni, cultura, educazione che la parte migliore dell’aristocrazia conserva».

Il volume contiene alcune foto inedite e una interessante tavola genealogica che traccia i legamidi parentela fra Amedeo di Savoia e i reali europei.

Cifra Reale è pubblicato dalla Compagnia del Libro, maggiori informazioni qui

Gli autori

Autori-Danila-Satta

Danila Satta è nata a Milano da genitori sardi. Laureata in filosofia teoretica, dopo diverse esperienze teatrali ha lavorato per molti anni alla Rai come regista e autrice di sceneggiature per programmi televisivi e radiofonici. Ha ideato e diretto numerose campagne pubblicitarie, soprattutto per organizzazioni umanitarie ‘no profit’ ed enti pubblici. In Italia e in Spagna ha insegnato linguaggio filmico in corsi di formazione per operatori dei media.
Ora vive a Roma e si dedica alla scrittura a tempo pieno.

Amedeo di Savoia, V Duca d’Aosta, è nato a Firenze nel 1943 e vive tra la Toscana e Pantelleria, è sposato con Silvia Paternò di Spedalotto. Ha studiato in Italia e in Inghilterra. Parla quattro lingue. Ha lavorato come consulente ed è stato nel consiglio d’amministrazione di diverse società. Dopo gli studi all’Accademia Navale di Livorno è diventato, e ne è fiero, Ufficiale di Complemento della Marina Militare Italiana. Imprenditore agricolo, appassionato di botanica, da sempre attento alle tematiche ecologiche, è Presidente della Fondazione Internazionale Pro Herbario Mediterraneo dell’Orto Botanico di Palermo. Imparentato con tutte le case regnanti d’Europa, è cittadino onorario di Marigliano, di Pantelleria e dell’Abetone.

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Il libro verrà presentato in anteprima nazionale sabato 13 dicembre alle ore 18.00 presso la prestigiosa Sala Brunelleschi del Palagio di Parte Guelfa a Firenze. Amedeo di Savoia e Danila Satta saranno dalle ore 16.00 presso la Libreria Gioberti per incontrare i lettori, dialogare con loro e autografare le copie del libro per quanti avessero piacere di ricevere una dedica.

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POST SCRIPTUM:
ebbene ve lo devo confessare, del libro sapevo da un anno circa. Con Danila Satta ci siamo confrontare – solo telefonicamente e via mail, purtroppo – e sono felice di potervi presentare in anteprima questo interessante volume che vede protagonista e co-autore un personaggio di cui spesso abbiamo parlato e discusso e al quale vorremmo fare tante domande.

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